Patente nautica

La patente nautica è un documento che certifica l’abilitazione al comando di alcune tipologie di natante in alcune situazioni. In Italia viene rilasciata per esame, solo una volta raggiunta la maggiore età, e può essere richiesta ad un ufficio della motorizzazione, ad un ufficio circondariale marittimo od alla capitaneria di porto. Secondo il Codice della navigazione, nei seguenti casi la patente nautica è obbligatoria:

  • per la navigazione con natanti e imbarcazioni nelle acque interne e nelle acque marittime entro sei miglia dalla costa, quando a bordo sia installato:
    – un motore a due tempi con potenza massima superiore a 30 kW (40,8 CV);
    – un motore a due tempi con cilindrata superiore a 750 cc o 1000 cc se ad iniezione diretta;
    – un motore a quattro tempi fuoribordo con cilindrata superiore a 1000 cc;
    – un motore a quattro tempi entrobordo con cilindrata superiore a 1300 cc;
    – un motore diesel con cilindrata superiore a 2000 cc.
  • per tutte le unità in navigazione oltre le sei miglia dalla costa, indipendentemente dalla motorizzazione
  • per l’uso di moto d’acqua
  • per la conduzione di veicoli adibiti alla pratica dello sci nautico
  • per la conduzione di imbarcazioni a vela oltre i 10 metri o a motore oltre i 7,5 metri (anche entro le 6 miglia).

Le patenti nautiche sono tre:

  • senza alcun limite dalla costa (vela e motore);
  • entro le 12 miglia dalla costa (vela e motore);
  • per nave da diporto.

Le patenti nautiche abilitano al comando di unità a vela e motore; a richiesta possono essere limitate per la conduzione di unità solo a motore. Si distinguono in tre categorie che abilitano al comando o alla direzione nautica delle unità da diporto nelle rispettive categorie:

  • Categoria A: comando e condotta di natanti e imbarcazioni da diporto;
  • Categoria B: comando di navi da diporto;
  • Categoria C: direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto.